Il C-4 o Composizione C-4 è una comune tipologia militare di esplosivo al plastico.
Durante la Seconda Guerra Mondiale vennero sviluppati esplosivi a base di T4 comprendenti le composizioni C e C2 e talvolta C3. Assieme al T4 vennero incorporati dei plastificanti per diminuirne la sensibilità e rendere il composto plastico. Il C3 era molto efficace ma diveniva friabile nell'acqua fredda.
Negli anni sessanta venne sostituito dal C4.
Il termine composizione è utilizzato per ogni esplosivo stabile, e "Composizione A" e "Composizione B" sono altre varianti conosciute. C-4 ha 1,34 come fattore di esplosività come il trinitrotoluene (TNT). Ha conquistato notorietà pubblica per la sua esposizione nei media, inclusi film e videogiochi.
Il C-4 è composto di esplosivo, cartelletta plastica, plastificante e, solitamente, indice o indicazione chimiche come 2,3-dimethyl-2,3-dinitrobutane (DMDNB) per aiutare ad inviduare l'esplosivo ed identificare la sua sorgente.
Come molti esplosivi al plastico, il materiale esplosivo nel C-4 è l'RDX (cyclonite o cyclotrimethylene trinitramine), che compone circa il 91% del peso del C-4. Il plastificante è diethylhexyl o dioctyl sebacate (5,3%) ed il contenitore in plastica è polyisobutylene (2,1%). Un altro plastificante usato è il DOA. Viene inoltre aggiunta una piccola quantità di SAE 10 non detergente olio motore (1,6%).
La detonazione del C-4 avviene con onde di pressione di circa 8.040 metri per secondo (26,400 ft/s), pari a 28.900 km/h (18.000 mph).
Il C-4 è prodotto dalla combinazione di RDX in melma con la cartelletta plastica dissolti in un solvente. Il solvente è poi evaporato e la mistura viene seccata e filtrata. Il materiale finale è un solido bianco spento con le somiglianze a gelatina modellante.
Il maggior vantaggio del C-4 è che può essere modellato in ogni forma desiderata; il C-4 può essere pressato dentro le fessure, feritoie, spazi aperti negli edifici, ponti, equipaggiamenti o macchinari. Analogamente, può essere inserito facilmente nei contenitori speciali utilizzati dalle forze speciali. Il C-4 è ben conosciuto per la sua durata, resistenza e sicurezza; non esplode se colpito da una pallottola, tagliato, scosso, o al contatto con il fuoco: il solo metodo per la detonazione è la pressione, applicata con un detonatore.
Un altro vantaggio del C-4 è che sin dal momento in cui gli ingredienti principali sono combinati nel plastificante, una traccia può essere prontamente ritrovata con un rilevatore chimico che mostrerà ogni quantità di sostanza utilizzata, e frequentemente anche dopo l'esplosione. I produttori frequentemente aggiungono tali traccianti chimici, che possono aiutare ad effettuare controlli o monitoraggi o investigazioni se una quantità fosse rubata e trasportata e impiegata da parti non autorizzate. I traccianti chimici ovviamente non sono pubblicizzati per ragioni di sicurezza, ma per la virtù dei loro propositi, devono rimanere altamente stabili nel tempo.
Il C-4 non ha scadenza e non diviene normalmente inerte o instabile con il tempo. Come tutti gli esplosivi, d'altra parte, se conservato impropriamente si può deteriorare diminuendo la propria efficacia.
Quando una squadra militare o una compagnia di demolizioni commerciali impiega del C-4 nel luogo della demolizione, solitamente vengono utilizzati dai 3 ai 5 kg (da 8 a 10 libbre) di C-4 per distruggere 20 cm (8 pollici) quadrati di cemento armato. Il totale ammontare dell'esplosivo verrà aumentato se richiesto fino al completamento dell'operazione.
L'esplosivo al plastico utilizzato dai militari britannici è denominato PE4. Ha le stesse caratteristiche del C-4, e la sola differenza sta nel tipo e proporzione di plasticizzante usato.
Siccome il C-4 brucia lentamente quando esso è acceso con una fiamma, i soldati della guerra del Vietnam usavano piccole quantità di C-4 come combustibile per scaldare le razioni durante i lunghi pattugliamenti.